"PRESENTAZIONE 2014"

Potete scorrere nella gallery tutte le foto scattate durante la presentazione. Ringraziamo il signor Angelo Noris per il prezioso lavoro svolto


PRESENTAZIONE CHIERICHETTI

 

Come ogni anno si è svolta durante la Santa Messa delle ore 10 la presentazione dei chierichetti. Quest’anno la data è coincisa con il 2 Novembre, giorno dedicato alla Memoria di tutti i Morti.

Il nostro Mattia ha introdotto la celebrazione con un augurio per il nuovo anno pastorale. Dopo il Vangelo ogni chierichetto rispondendo “Eccomi” alla chiamata di Don Diego, ha attaccato una propria fotografia sul cartellone raffigurante la nostra Chiesa. Questo gesto è stato per noi molto importante perché, come ha sottolineato Mattia, noi ministranti siamo parte della Chiesa, ci consideriamo una cornice che ravviva le celebrazioni. Con “l’Eccomi” abbiamo accettato la chiamata al servizio del Signore  proprio come fecero i 12 apostoli.

Abbiamo accettato la chiamata del Signore e ci siamo anche impegnati a rispettare questo patto con un Credo: importante sicuramente è la partecipazione, svolgere il servizio, ma altrettanto importante è svolgerlo con passione, impegno e dedizione.

Beatrice ha letto la preghiera del Ministrante e Mattia ha consegnato un mattoncino ad ogni chierichetto. Il Significato riprende il gesto delle foto: noi ministranti siamo mattoni della Comunità, siamo parte della Comunità e insieme con altri gruppi e con altre persone abbiamo e continuiamo a contribuire all’edificazione della nostra Comunità, alla nostra Chiesa di persone! Proprio come recitava la canzone:“Chiesa di mattoni no, chiesa di persone sì”.

Come ha aperto ha anche chiuso, Mattia in nome di Ivan e Don Diego ha ringraziato tutti i chierichetti, del passato e del presente: Enrico, Davide, Daniele, Matteo, Gabriele, Paolo, Luca Licini, Luca Pirotta, Riccardo, Chiara, Michela, Sara, Livia, Manuela, Beatrice Austoni, Beatrice Guzzi, Diana, Francesca, Camilla Cortinovis, Camilla Noris, Greta, Alessandra, Matilde, Arianna, Anna Licini, Marta, Anna Pirovano e Anna Cortinovis. Questi ragazzi sono veramente speciali; attraverso questo discorso di Papa Giovanni II vogliamo ringraziarli:

 

Grazie, Grazie per il servizio che, con tanto impegno, prestate all’altare del Signore nelle vostre parrocchie. La Chiesa, il Papa, i vostri sacerdoti, i Fedeli apprezzano ed ammirano la vostra opera, che contribuisce ad accrescere il decoro dei riti liturgici.          Da parte vostra, fate che tutta la vostra vita sia un esemplare servizio al Signore mediante la preghiera, la carità verso gli altri,…

 

Cogliamo l’occasione per ringraziare Don Diego, La Maurilia che ha preparato lo splendido cartellone, il fotografo: Angelo, Paolo l’organista che ha animato la celebrazione, e chi ha pulito le vesti per l’occasione. Chiudiamo con un augurio, che questa chiamata a servire il Signore, possa diventare una Vocazione al sacerdozio, proprio come disse Giovanni Paolo II commentando alcuni passi del Vangelo:

 

 Gesù farà sentire nel cuore di qualcuno di voi le parole che rivolse agli Apostoli e ai discepoli: “Vieni e Seguimi” (cfr. Mt. 4,19; 9,9; 19,21; Mc. 1,17; 2,14; Lc. 5,10; 5,27), Siate generosi e pronti ad accogliere l’invito che vi chiama a salire all’altare, domani, come Sacerdoti e Ministri di Cristo!


"SOTTO IL MONTE"

Potete scorrere nella galery tutte le foto scattate a Sotto il Monte. Ringraziamo il signor Enrico Pirotta per il prezioso lavoro svolto


SULLE ORME DI PAPA GIOVANNI XXIII

 

Cari figliuoli, sento le vostre voci. La mia è una voce sola, ma riassume la voce del mondo intero; qui tutto il mondo è rappresentato. Si direbbe che persino la luna si è affrettata, a guardare questo spettacolo … Tornando a casa, troverete i bambini; date a una carezza ai vostri bambini e dite: questa è la carezza del papa. Troverete qualche lacrima da asciugare. Fate qualcosa, dite una parola buona. Il papa è con noi …”                       

(Discorso alla luna, 11/10/1962)

 

Questo discorso rappresenta il cosiddetto PAPA BUONO, Giovanni XXIII. Ha affascinato il popolo nell’ottobre del lontano 1962 ma tuttora continua ad appassionare tutti noi a più di 50 anni di distanza da quelle parole. Mercoledì 27 agosto noi chierichetti abbiamo voluto conoscere meglio Angelo Giuseppe Roncalli, Giovanni XXIII: il PAPA BUONO!                                                                                                             Nella Casa del Pellegrino di Sotto il Monte abbiamo rivissuto la vita del santo in un breve video e ci sono state date delle calamite che sarebbero servite nel famoso GIARDINO DELLA PACE.

”… dite una parola buona” Proprio come disse il Santo Padre, nel Giardino della Pace ognuno di noi ha scritto, sulle calamite, un pensiero, una preghiera rivolta ad una persona cara. Come ormai è usanza abbiamo attaccato i nostri pensieri sui 333 steli di ferro che come un abbraccio racchiudono il giardino.

 

Nella cripta sottostante il giardino e nella chiesa parrocchiale di Sotto il Monte abbiamo pregato leggendo diverse frasi pronunciate dal Santo Padre e ammirando un magnifico mosaico in legno che ritrae il papa buono.

 

Siamo saliti, passando per CàMaitino residenza estiva del papa, sulla torre di San Giovanni dove precedentemente era collocata la vecchia chiesa parrocchiale che verso il 1900 cadde in degrado e si racconta che per il rammarico di veder distrutta la “sua” chiesa, Papa Giovanni pianse.                                                                                                  “… fate qualcosa” Forse il papa non intendeva proprio questo, ma nel giardino della torre abbiamo mangiato e ci siamo divertiti tutti insieme a giocare.

 

Scesi dalle pendici del monte abbiamo visitato la casa natale, un insieme di stanze che raccontano meglio di ogni cosa l’infanzia di Angelo Giuseppe Roncalli. La visita a Sotto il Monte ci ha dato tanto: Giovanni ha dato tanto, ma anche noi abbiamo      voluto lasciare un piccolo pensiero, segno della riconoscenza dei chierichetti verso il Papa: due candele con una frase sempre del Santo Padre rivolta ai ministranti: “voi chierichetti siete una candida schiera che serve dio all’altare nei fratelli”.

 

La giornata ormai è finita e a malincuore abbiamo lasciato il paese nativo di Giovanni, dopa aver trascorso dei bei momenti di preghiera, condivisione e svago: proprio ciò che Giovanni ha voluto trasmettere ai chierichetti e ai giovani in generale. Vorremo ringraziare in particolare chi ci ha accompagnato  e testimoniare alla comunità di Comenduno la presenza tra tutti noi di San Giovanni XXIII, proprio come disse nel “discorso alla luna”.

Riassumiamo i nostri ringraziamenti e la nostra testimonianza attraverso una frase presente nel testamento spirituale di Giovanni XXIII: “Tutti ricordo e per tutti pregherò … arrivederci”

 

Per i chierichetti Mattia e Ivan